Lunedì 10 Maggio 2010
1) Indicazione delle caratteristiche di base per le quali viene effettuata la selezione
2) Individuazione e scelta delle piante madri dei presunti cloni in base alle suddette caratteristiche.
3) Esecuzione sulle piante scelte, dei test previsti dal protocollo sanitario vigente (DM 24/06/08).
4) Descrizione di principali caratteri morfologici del clone (apice del germoglio, tralcio alla fioritura, tipologia del fiore, foglia adulta, eventualmente grappolo) e corredo fotografico degli stessi.
5) Esecuzione obbligatoria di analisi biomolecolare (microsatelliti di almeno 6 loci) per accertare l’effettiva appartenenza del clone alla varietà in studio.
6) Costituzione di almeno un vigneto di confronto con un minimo di 24 ceppi del/i clone/i in selezione ed altrettanti di un clone già omologato della stessa cultivar. I ceppi del/i clone/i e del testimone dovranno essere replicati almeno su due parcelle non contigue (di 12 ceppi ciascuno).
7) A partire almeno dal 3° anno di età del vigneto di cui al punto 6) e per almeno 2 annate, effettuazione sul/i clone/i e sul testimone dei seguenti rilievi:
A corredo delle analisi e dei rilievi effettuati dovranno essere fornite le informazioni sulle caratteristiche fisico-chimiche del terreno ove è presente l’impianto e i dati meteorologici (precipitazioni, temperature minima media e massima) relativi alle annate in cui sono stati effettuati i rilievi.
Proposta A.CO.V.IT. discussa dall’Assemblea Generale del 20 novembre 2008, dai successivi Consigli Direttivi e così modificata ed inoltrata ufficialmente al MIPAAF il 19/10/2009.